13/01/11

My Name Is Skrillex

Quando pensi che tutto sia stato già scritto, campionato od oscillato, è bello sapere che a volte la sorpresa è li davanti, che comunque tutto si muove, indifferentemente se tu lo voglia o no: Panta Rei,Syntha ray...



E' già qualche settimana che mi sono imbattuto in questo "Skrillex", al secolo Sonny John Moore (15 Gennaio 1988) e ancora ha parecchi 'segreti' alle mie orecchie.


Ventiduenne di Los Angeles, con un passato abbastanza distante dalla scena elettronica (ma stando a molte biografie è comune a molti produttori), fatto di chitarre distorte rock e punk, si avvicina a sintetizzatori e sequencer praticamente tre anni fa, e realizza il suo primo EP distribuito gratuitamente: "My Name Is Skrillex". Trionfo di Synth distorti e incazzati, nu rave sporcato da una sapienza del taglio di campioni all'altezza della scuola francese su ritmiche in quattro quarti ma con assaggi dubstep e progressivi.



Poi il 'topo morto' in quel del Canada, anche lui da poco convertito alla melodia sintetica, lo assolda tra gli artisti della Mau5trap e il nostro Sonny sforna "Scary Monsters & Nice Sprites", EP che lo lancia nel panorama internazionale con una eco maggiore di prima. 


Anche questa volta lo stile è riconoscibile, ma di gran lunga più raffinato . La varietà è la cosa che colpisce di più, sia nella struttura delle tracce che nello stile di ogni singolo pezzo: Pezzi Dance Pop morbidi cantati con arpeggioni si alternano alla Dupstep più dura, che riesce a inserire anche in ambiti meno 'lenti' di quello che la scuola inglese ha realizzato quindi da dancefloor di respiro internazionale. Ma non finisce qui (in verità si) perchè in coda all'EP spiccano tre remix di Noisia, Zedd e Bare Noize.


His name Is Skrillex!



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