24/11/10

Il Pifferaio di Kyoto

Il 'Pifferaio Magico di Hamelin' salvò la città dai topi, quello della Dreamworks intona i Beastie Boys. Nel 2010, in un mondo dove noi siamo i 'topi', a noi menti deviate non ci ha salvato nessuno, anzi. Koji Kondo, Nobue Uematsu e Masato Nakamura potrebbero essere annoverati in un elenco alla 'vieniviaconme' tra i maggiori contribuenti alla causa della gioventù bruciata.


Proprio così, dalle menti malate di questi mangia-sushi (altro aggettivo scorretto che si presta ad un elenco by fazio & co., letto da una mondina radicale/riformista di Kyoto), sono nate le musiche che ci rimarranno in testa, anche sul letto di morte tra le quali Super Mario, Sonic, Final Fantasy. Oggi reagiamo con quel sorriso " non so se stùpito o peppless', stùpito/peppless' " per qualsiasi accenno a quel souno, cosi detto 8bit (dato dai limiti dei processori di una volta) detto oggi 'Micromusica' o 'Chip-tune'. La cosa che fa riflettere di più è che schiere di giovani 'bruciati' ad oggi si dilettano nel reperire le vecchie macchine da gioco casalinge come Commodore, Game Boy e Nintendo NES per comporre i loro tunes, o rielaborando brani famosi in chiave 'elettro-vintage' (paradosso del paradosso anche quelli elettronici, tipo ritorno alla fonte) facendo serate in giro per il mondo e questo mi stupisce più di tutti: pare che a Roma ci sia la più grande comunità di micromusica d'Europa.




Adesso godetevi l'ascolto:






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